Non si contano più le volte in cui ho sentito questa frase.
Solitamente succede questo:
Pinco Pallino, il più delle volte una brava persona che ha solo deciso di prendere un cane della sua razza preferita, inizia a cercare online annunci di cuccioli. Vede che negli allevamenti i cani costano dagli 800-1000€ in su e che magari deve aspettare 3 mesi per averlo, poi continua a navigare in rete e PUFF, sbuca un annuncio di un cucciolo della stessa razza, ma a 400 euro e può averlo OGGI STESSO.
Gli occhi di Pinco Pallino si riempiono di impaziente gioia pensando di aver fatto jackpot, quindi telefona e va a vedere il cucciolo.
Il suo cuore si scioglie davanti a quegli occhioni e quel pelo morbido, chiede per scrupolo se il cane è in salute e il venditore risponde che certo che sta bene, chiede se ha il pedigree e gli viene detto che se lo vuole deve pagare molto di più, ma che serve solo per andare alle mostre quindi se vuole un cane da compagnia va benissimo anche senza.
Se Pinco Pallino chiede perché il cucciolo non è con la mamma, il tizio risponde che:
A) lei non accetta più i cuccioli e li hanno dovuti allontanare per sicurezza
B) perché la mamma è di un suo parente ma sono stati insieme fino a ieri
C) perché è all’estero alle mostre canine dove vince tutti i premi possibili
D)E)F)G)H)I)….potrei ricominciare l’alfabeto 100 volte, ma ho reso l’idea.
A quel punto Pinco Pallino, che è già innamorato e ha già comprato cuccia, pappa e giochi, non sta neanche più ascoltando e sta pensando al nome da dare al cane.
Dopodiché il cane, se tutto va bene, sarà semplicemente un felice meticcio, perché per quanto possa essere identico alla razza a cui dovrebbe appartenere, senza pedigree un cane è un meticcio e ricordiamo che è illegale vendere cani senza pedigree in Italia spacciandoli per cani di razza (Decreto Legislativo n. 529 del 30 dicembre 1992).
Se invece, come accade il più delle volte, non va tutto bene, il cucciolo comincia ad avere problemi di salute della più disparata natura, dai più gravi e spesso mortali cimurro e parvovirosi, a displasia e malattie genetiche e chi più ne ha più ne metta.
Per non parlare di tutti i problemi comportamentali che quasi sicuramente svilupperà per non essere stato con la madre, con i fratelli, e per non esser cresciuto nel modo corretto.
A questo punto Pinco Pallino o lo abbandona, o cerca di correre ai ripari maledicendo il giorno in cui non si è informato a dovere.
Spessissimo questi cuccioli vengono dall’Europa dell’est, vengono strappati alla madre a 20-30 giorni (ricordiamo che per il benessere psico-fisico di un cucciolo, è fondamentale che resti con la madre almeno fino a 60 giorni) e vengono fatti viaggiare fin qui da noi in condizioni pessime. Questo certamente avrà un impatto sul futuro equilibrio del cucciolo.
La cosa triste è che in realtà, facendo una ricerca e informandosi meglio, non è così difficile reperire le informazioni giuste.
Allora, vediamo di chiarire: Cos’è in realtà il Pedigree?
Il pedigree non è altro che un certificato genealogico che attesta la salute, la provenienza e la genealogia del cane. Attesta che i genitori siano stati testati per la displasia e per le malattie genetiche tipiche della razza di appartenenza e che siano risultati esenti. Vi sono riportati i dati dell’allevatore e del proprietario e il numero di microchip del cane.
Come vedete non è qualcosa che serve solo se si vogliono fare le esposizioni di bellezza come dicono i “cagnari”. Certo, se non ce l’avete non potete farle, ma non potete perché, come abbiamo visto, di fatto non avete un cane di razza, non perché non avete il pedigree in sé per sé come pezzo di carta.
Voi ci andreste da un medico che non ha il diploma di laurea perché dice che costa di più averlo, ma vi assicura che è qualificato? Oltretutto, a proposito di costi:
Quanto costa il pedigree?
All’allevatore il pedigree costa 21,50€ (le tariffe sono sul sito Enci, consultabili da tutti) e qualsiasi allevatore serio lo include nel prezzo del cucciolo, non vi chiede tariffe aggiuntive per averlo, anche perché lui NON PUÒ vendere un cane senza pedigree.
Un cane d’allevamento costa di più non perché vince le gare (se figlio di noti campioni di bellezza o di lavoro può costare molto di più, ma se volete un cane da famiglia e non vi interessano le expo, l’allevatore saprà consigliarvi su quale cucciolo orientarvi non spendendo cifre esorbitanti); in realtà per fare tutte le analisi genetiche e mediche, l’allevatore spende un bel po’ di soldi e solo così potete avere la garanzia di un cucciolo sano ed equilibrato, per cui il prezzo del cucciolo è quasi un rimborso per l’allevatore, che solitamente lo fa più per passione che per soldi.
Quindi, per riassumere il tutto:
- Un allevatore serio VENDE SOLO CUCCIOLI COL PEDIGREE. Il resto sono tutte truffe.
- I modi di prendere un cane dovrebbero solo due: comprare un cucciolo in un allevamento serio, oppure adottare un meticcio al canile. Ce ne sono tanti, di tutte le età, dimensioni, mix di razze e personalità e con l'aiuto di un educatore cinofilo, sicuramente potrete trovare quello che fa per voi e per il vostro stile di vita.
NO privati senza pedigree, NO finti allevatori, NO negozi (su quelli farò un articolo a parte).
A questo punto sono certa che non penserete più di voler risparmiare quei 400 euro su un cane che dovrà essere al vostro fianco per i prossimi 15 anni circa.
Vi rimando alla pagina ufficiale dell’Enci, (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana
) per ulteriori approfondimenti.
Scusate se mi sono dilungata ma è un argomento su cui ancora troppe poche persone si informano.
Se siete arrivati fin qui vi ringrazio e spero di aver aiutato anche solo una persona a scegliere il modo giusto di prendere un cane.
Alla prossima!
Valentina Lauro
Educatore cinofilo Apnec
Educatore cinofilo Asc
Addestratore cinofilo Enci
Titolare di True Dogs®, centro cinofilo e asilo per cani
Via Pinturicchio 5, 20133 Milano
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