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  • Immagine del redattoreValentina Lauro-True Dogs

Approvato il nuovo emendamento del Comune di Milano.

Aggiornamento: 25 gen 2020



Il Comune di Milano ha approvato il nuovo emendamento che impone l’obbligo di patentino ai proprietari di cani di razze ritenute pericolose. La lista di queste razze è in un altro emendamento che sarà discusso dal Consiglio comunale durante la prossima seduta.

Tra i cani della lista ci saranno ad esempio American Bulldog, Dogo Argentino, American Pit Bull Terrier, Cane Lupo Cecoslovacco, Bull Terrier, Cane Corso.

Il patentino sarà rilasciato ai padroni di questi cani dopo un corso di tre giorni all'Ats per imparare a gestire gli animali.

Avete capito bene. Tre giorni.

In tre giorni cosa si riesce a spiegare su un mondo così complesso?

Il patentino sarebbe stato un’idea già più sensata se avesse riguardato tutti i cani, non solo alcune razze. E se non si fosse trattato di un corso di soli 3 giorni.


Una cosa più sensata sarebbe stata organizzare delle prove pratiche (tipo il CAE-1) che attestassero l’affidabilità del singolo cane nel contesto urbano e la risposta ai proprietari.

Anche perchè ci possono essere due soggetti della stessa razza ma con storie diverse alle spalle e gestioni diverse, per cui uno mette effettivamente a rischio persone e/o cani e l'altro nemmeno un po'.


Ma la cosa che proprio non mi piace, è che il fatto che si tratti solo di alcune razze è la prova che, ancora una volta, si stiano tutelando solo gli umani. Questo perché, se un cane diverso da quelli nella lista è mal gestito e non capito dai suoi proprietari (magari trattato come un bambino e non fatto socializzare col mondo) non importa a nessuno, perché per loro il corso di 3 giorni per imparare qualcosa sul mondo dei cani, non c'è.

C'è solo per le alcune razze, quindi il messaggio che mi arriva è "dei cani non ci importa nulla, purché non arrechino danni alle persone".


Oltretutto vedo spesso cani di piccola taglia, di proprietari irresponsabili, che vanno in giro liberi a creare risse con altri cani nei parchi milanesi perché tanto "poverini, anche se mordono che male possono mai fare". Ecco, loro potranno continuare a farlo, sempre perché per questi cani il patentino non vale.

(Perché si sa che se un Pinscher ringhia a un Pit bull e il Pit bull risponde, la colpa é sempre del "canebruttoecattivo”, non di quello che non ha saputo comunicare perché, appunto, mal gestito).


Preciso che io amo tutti i cani, piccoli e grandi e che la colpa nei casi di risse cittadine è ovviamente dei proprietari che sono poco ferrati sulla comunicazione del cane.

Solo che ora, mentre i proprietari di "razze pericolose" (mi rifiuto di non metterlo tra virgolette) saranno tenuti a informarsi almeno un po', tutti gli altri no. Anche se si tratta della medesima specie.

Come è potuta sembrare una cosa sensata?

Altra domanda che sorge spontanea é: chi ha deciso quali sono le razze pericolose? E in base a cosa?

Certo, un Dogo che morde crea più danni di un volpino.

Ma se la lista è stata basata sulla prestanza fisica e sulla potenzialità di far danni,

direi che tutti i cani sopra i 20 kg potrebbero essere tranquillamente inseriti.

Se invece è stata basata sulle caratteristiche di razza e quindi sui livelli di aggressività intra e inter-specifica, sul temperamento, sulla funzione per cui sono stati selezionati, direi che bassotti, jack russell e praticamente tutti i terrier (e non solo) dovevano essere inseriti, e pure di corsa! (Chi ne ha uno sa perchè) :D


Per cui l'unica cosa che mi resta da supporre, è che la lista sia stata basata sulle credenze popolari più diffuse.

E non penso ci sia bisogno dire cosa ne penso di un emendamento basato su questo…


La cosa che mi dispiace è che, finalmente, era stato motivo di discussione un argomento che spesso viene poco considerato, ovvero gli animali da compagnia, e proprio quando c’era la possibilità di fare dei passi in avanti e di fare un po’ di sana informazione, è stata sprecata così. Mi sembra una decisione davvero un po' arretrata e poco utile.


Oltretutto mi piacerebbe sapere da quali addestratori, educatori, veterinari comportamentalisti e altri professionisti si siano fatti aiutare per formulare questo emendamento…(perché si sono fatti aiutare dai professionisti, vero!?.............)


C'erano tante iniziative all'avanguardia da poter prendere...ad esempio una cosa utile che mi piacerebbe tanto vedere nel futuro (lo so, sto sognando) è un corso di educazione cinofila di base nelle scuole, in modo da sensibilizzare da subito le nuove generazioni sulla tematica e a creare un mondo che sia CINOFILO per davvero.


Invece questa é l'ennesima iniziativa a mio avviso presa un po' a caso, probabilmente da qualcuno che di conoscenze cinofile ne ha ben poche.

Detto questo, ormai il dado è tratto. Spero che i corsi saranno tenuti da persone davvero qualificate e che tengono al benessere animale, che aiutino a diminuire le incomprensioni tra uomo e cane, e a vivere più tranquilli gli altri proprietari, in modo da non rendere l'iniziativa completamente inutile o addirittura controproducente.

Non ci resta che vedere come si evolveranno le cose...

E voi cosa ne pensate?

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